L’Università di Pavia, membro aggregato del Comitato Pavia Città di sant’Agostino, saluta il rinnovo dell’impegno e dell’azione del Comitato stesso per ulteriori sei anni, con una significativa decisione: venerdì 27 settembre alle ore 17 colloca nell’Aula Magna una statua tardo trecentesca di stile campionese che la tradizione unanimemente riconosce come raffigurante Sant’Agostino, copatrono della Diocesi e dell’ateneo pavese.
La statua è stata oggetto di restauro nel 2004 diretto da Letizia Lodi della Soprintendenza per i Beni Storici,Artistici ed Etnoantropologici di Milano. Mario Colella (Servabo restauri, Milano) illustrerà gli interventi conservativi effettuati sulla statua
La statua era in passato collocata nel Cortile del Miliario dell’Università, posta in una nicchia. Nel 1961, in occasione del centenario dell’Unità d’Italia, venne spedita a Torino per essere esposta nell’ambito dell’esposizione internazionale “Italia ’61″e quando venne restituita, venne destinata al Museo dell’Archeologia dove è rimasta fino ai giorni nostri.
Incerte sono la datazione e la committenza dell’opera. Secondo Maria Grazia Albertini Ottolenghi essa faceva parte di un gruppo di quattro statue: Sant’Ambrogio nel Palazzo Vescovile, San Biagio nella chiesa dei ss. Primo e Feliciano, San Teodoro nell’omonima chiesa. Maria Teresa Mazzilli Savini avanza due ipotesi al riguardo: le quattro statue in origine erano collocate in San Pietro in Ciel d’Oro oppure, altra ipotesi avvalorata dalla fattura pensata per una visione frontale, le quattro statue erano poste su quattro porte delle mura gotiche di Pavia.