La gioia per la presenza di Dio in mezzo a noi è il motivo centrale di questa terza Domenica di Avvento E’ una consolazione alle solitudini della nostra vita. Ecco, Dio è la mia salvezza, io confiderò, non avrò mai timore (Isaia) perché Dio raccoglie la nostra umanità, con la sua ricchezza e i suoi vuoti, con i suoi slanci e la sua afflizione, così com’è, nella sua infinita tenerezza di Padre.
Con le parole di Anna:
“Dimenticata umanità in notti
e nebbie che bagnano il cielo
-non bastano le braccia né il cuore
a ridare calore alla terra-,
ma nel silenzio improvviso avverto
la preghiera delle cose, se nasce
da un seno di donna il domanidi un figlio e dal grembo di Dio”
Scrive Agostino:” E con quali occhi si potrà raggiungere l’eterna maestà nascosta nell’involucro della carne? C’è un altro occhio, l’occhio interiore… Se cerchi la verità segui la via; perché la via è lo stesso che la verità… a Cristo puoi giungere solo per mezzo di Cristo. In che senso arrivi a Cristo per mezzo di Cristo? Arrivi a Cristo Dio per mezzo di Cristo uomo; per mezzo del Verbo fatto carne arrivi al Verbo che era in principio Dio presso Dio…”
Il tempo di Dio è il presente di ogni uomo e nasce qui fra noi ora. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Nasce da questa “immersione” nello spirito di Dio una nuova umanità per noi, libera e integra, che ha gioia dall’essere in comunione.
Buona Domenica
Anna e Marco
Scarica il Commento alle letture della III Domenica di Avvento 2015_ AVVENTO3C15