La gioia per la presenza di Dio in mezzo a noi è il motivo centrale di questa terza Domenica di Avvento. E’ un augurio, un impegno, una consolazione alle solitudini della nostra vita.
Agostino ci conduce ad approfondire la presenza di Dio nella nostra vita:
“Giovanni fu inviato davanti a Cristo nostro Signore. Nel corso dei secoli precedenti furono mandati anche Profeti,… Da ultimo nacque Giovanni, un uomo, ma un uomo tale che nessuno vi fu più grande di lui, nessuno a lui paragonabile. A lui doveva seguire Cristo che non è soltanto uomo, ma anche Dio: Dio e uomo perché Dio si è incarnato. E` Dio sempre, uomo per un certo tempo; Dio prima del tempo, uomo nel tempo…” E ancora” Lui,
Giovanni, l’amico dello sposo, spinge verso lo sposo, non attrae a sé.” E chiesero a Giovanni: ma noi, che dobbiamo fare? (Luca) .La risposta di Giovanni il Battista è semplice. Chi ha due tuniche ne dia una a chi non
ne ha, non la tunica che avanza, ma quella che è nostra e che possiamo donare. Il cercare il Signore comincia dalla condivisione, da un nuovo rapporto con gli altri, fatto di rispetto, giustizia, accoglienza.
E con le parole di Anna:
. .. E mi guardi
con gli occhi di Alì, di Koriza
al portale della chiesa. Giustizia
una sporta di panni, un bicchiere
di tè nel mattino di gelo?
Nessun povero
manca al tuo Natale…”
Buona Domenica
Anna e Marco
Ecco il foglio delle letture commentate della III Domenica di Avvento 2012 AVVENTO3C12
Terza Domenica di Avvento 2011