Cari amici,
questa Domenica Agostino ci conduce nella lettura dell’episodio della Trasfigurazione.
La Trasfigurazione è il segno della Divinità, della Resurrezione, ciò che Abramo non potè vedere, ciò che noi possiamo imparare attraverso la legge, i profeti, la parola di Gesù:”Per mezzo della Legge si ha solo la conoscenza del peccato. Ora invece, indipendentemente dalla Legge, si è manifestata la giustizia di Dio, ecco il sole; testimoniata dalla Legge e dai Profeti, ecco lo splendore. A tale visione Pietro, esprimendo sentimenti solo umani: E’ bello per noi, o Signore –dice – stare qui.
Perché avrebbe dovuto scendere per tornare alle fatiche e ai dolori mentre lassù era pieno di santo amore verso Dio e che gl’ispiravano perciò una santa condotta?… Scendi, Pietro, desideravi riposare sul monte; scendi, predica la parola di Dio, insisti in ogni occasione opportuna e importuna, rimprovera, esorta, incoraggia usando tutta la tua pazienza e la tua
capacità d’insegnare. Lavora, affaticati molto, accetta anche sofferenze supplizi affinché…tu possegga nella carità ciò ch’è simboleggiato nel candore delle vesti del Signore.
E con Anna:
“ Nostalgia di Te
nella notte oscura, della buona
novella della luce…
Dentro, l’incanto
– ed è la vita intera amico mio –
della voce che corre come lacrime,
come sangue, ed è seme e sole”
Ancora Agostino:”È discesa la vita per essere uccisa, è disceso il pane per sentire la fame, è discesa la via, perché sentisse la stanchezza nel cammino, è discesa la sorgente per aver sete, e tu rifiuti di soffrire? Non cercare i tuoi propri interessi. Devi avere la carità, predicare la verità; allora giungerai all’eternità, ove troverai la tranquillità”
“Alzatevi e non temete”, questa esortazione è anche per noi. Di fronte all’invito del Signore, che ama come cosa sua la nostra fragilità, c’è la nostra libertà di uomini che possono dubitare, negare, soffrire o accogliere. Egli è ”nostro aiuto e nostro scudo” (Ps. 32), egli ci
chiama secondo la sua grazia in Cristo Gesù” (Paolo) ad essere nuove creature nel nostro amore, nella nostra creatività, nel nostro lasciarci fare da Lui, nella sua benedizione.
Buona Domenica
Anna e Marco
Prima Domenica di Quaresima 2011