Cari amici, l’ascolto è l’invito di questa Domenica di preparazione alla Pasqua: dire eccomi come Abramo, dare autenticità e freschezza alla nostra fiducia, anche se ancora non vediamo; anche se la nostra vita è così faticosa, così concreta e alienante, così turbata e distratta. E con le parole di Anna: “…Affiorano dall’ombra volti amati, perdute voci della tua voce che il tempo sprofonda… Anche gli amici se ne vanno via.”
Agostino però ci guida ad approfondire il senso della Trasfigurazione: ”Il Signore in persona si fece splendente come il sole, i suoi abiti divennero bianchissimi come la neve… Sì, proprio Gesù in persona, divenne splendente come il sole, per indicare di essere lui la luce che illumina ogni uomo che viene in questo mondo…Veniva esaltato Colui del quale si gloriavano la Legge e i Profeti. Questo è il Figlio mio prediletto – è detto – nel quale mi sono compiaciuto. Ascoltatelo!” Ascoltatelo quando perdete il senso del dono, quando un amico vi chiede qualcosa di voi; ascoltatelo quando è il tempo del dolore e del disorientamento; ascoltatelo quando l’amore vi interroga e chiede delle scelte.
L’ascolto del Signore, come per Abramo, come per gli apostoli sul monte, non è fuga o illusione ma è stare dentro la vita, la nostra, con una umanità nuova. Ancora Anna: “…Ma tu rimani, sulla soglia della notte, Parola dolceamata, vita, ed io vorrei tornare alla casa dove Tu sei sangue fuoco e respiro, dove esiste al tuo sole la felicità.”
Buona Domenica Anna e Marco
Commento agostiniano alle letture della II Domenica di Quaresima anno B 2012
II Domenica di Avvento 2018