Cari amici,
di nuovo ci è donato un tempo d’Avvento, l’attesa della venuta del Signore, tempo di silenzio e d’ascolto, di disponibilità del cuore. Scrive Agostino:” Caccia il male dal tuo cuore, poiché lì ha da abitare colui che tu vuoi vedere. È così dunque che in qualche modo si avvicina a Dio l’anima umana, l’uomo interiore ricreato secondo l’immagine di Dio… Nota come il Signore vuole che noi ci avviciniamo e come prima ci rende simili a lui affinché possiamo avvicinarci. Siate simili al Padre vostro celeste, dice, il quale fa sorgere il suo sole sui buoni e sui cattivi, e manda la pioggia ai giusti e agli ingiusti… Fa’ crescere in te la carità, la quale ti plasmi e restauri secondo l’immagine di Dio.In questa maniera, quanto maggiori saranno i tuoi progressi nella carità, tanto più rassomiglierai a Dio e tanto più comincerai a sentirlo. E chi sentirai? Uno che torna da te, o non piuttosto uno presso il quale tu ritorni? Dio infatti mai si è allontanato da te. Se egli ti è lontano, è perché tu lo abbandoni…. Dio è tutto presente in ogni luogo”
E con le parole di Michele:
“… Un giorno nuovo
si mostra nello splendore del profilo
dolce dell’alba, nel freddo delle mani.
Ma è il miglior tempo della nostra vita
che lentamente sta dicendo addio
e lascia dietro sè troppe speranze…”
Eppure la promessa amorosa di Dio, per bocca del profeta Isaia, riporta speranza ad un popolo tormentato, ad una terra senza pace, la nostra. Ed è struggente per noi, nel nostro mondo diviso, la visione di questo grande popolo, poveri e ricchi, deboli e forti insieme, in pace, che sale al monte del Signore.
Dice Paolo, rivestitevi del Signore Gesù perché Egli per amore si è rivestito di noi fino al dono estremo. Rivestitevi di Lui, cioè della libertà della misericordia e della speranza, e sarà vita
Buon avvento
Anna e Marco