Cari amici Inizia la Settimana Santa in cui si compie nel Figlio l’Amore di Dio per l’uomo . Nella lettura del Vangelo di Marco colpisce il silenzio di Gesù: è un uomo senza più parole che, innocente, si arrende alla cattura, all’interrogatorio, al processo, alla tortura, è l’uomo sfinito che sale con bruciante fatica al Calvario. Scrive Agostino:” egli portò personalmente la sua croce. Ci diede un esempio di sopportazione e, camminando avanti a noi, ci mostrò cosa debba fare colui che vuole seguirlo. È quanto ci esortò a fare con la sua parola, quando disse: Colui che mi ama prenda la sua croce e mi segua. Porta in certo qual modo la sua croce colui che sostiene il peso della sua mortalità…” Gesù prende su di sé il nostro male, si fa “peccato”: tutto il nostro male, tutto il nostro dolore hanno quel volto. Il silenzio di Gesù renda silenzioso il nostro cuore perché possiamo contemplare il Crocifisso e meditare l’obbedienza, l’offerta totale d’amore di Cristo che nella morte raccoglie e ridona la vita. E con Michele:
“Sarà nuova anche la mia Gerusalemme
con gli affetti che ci sono e che terremo
sempre chiusi nel cuore; inni alzeremo
agli abbracci festosi degli amici
perché ogni lamento sarà canto
quando infine, lo so, rinasceremo
e la gioia cancellerà qualsiasi pianto.”
Sia Pasqua di Resurrezione per tutti noi
Buona Domenica
Anna e Marco
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