“Erano assidui nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli e nell’unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere”. Questo è il tema della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani scelto dai leader cristiani di Gerusalemme, fra cui il patriarca latino emerito Michel Sabbah, il vescovo della chiesa evangelica luterana di Terra Santa e Giordania, Munib Younan, ed altri membri del patriarcato greco ortodosso di Gerusalemme e della chiesa siriaco-ortodossa, melkita cattolica, armeno-ortodossa ed episcopaliana.
In questa prospettiva mercoledì 19 gennaio alle ore 21 nella Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro verrà celebrata la Divina Liturgia in rito bizantino slavo. A celebrare sarà il sacerdote Padre Rostislav Kolupaev coadiuvato da diacono Massimo con la partecipazione del coro di Russia Cristiana.
“Un momento di preghiera ecumenico e missionario per l’unità della Chiesa nell’incontro con la ricchezza della tradizione dell’oriente cristiano” viene definito dagli esponenti di Russia Cristiana. La celebrazione in rito Bizantino Slavo è una delle iniziative che maggiormente impegnano Russia Cristiana impegnata a soddisfare la richiesta di parrocchie e comunità di vivere questa celebrazione, in particolare durante la settimana di preghiera per l’unità delle Chiese. La celebrazione viene officiata da sacerdoti cattolici di rito bizantino, accompagnati dal diacono, dal coro, dai chierichetti.
La Divina Liturgia equivale nella sostanza e nel significato alla celebrazione della santa Messa. E’ anzi uno dei riti con cui la Chiesa Cattolica celebra la S. Messa, insieme con il rito romano e con il rito ambrosiano.
Il Consiglio Mondiale delle Chiese (Wcc) in un comunicato spiega che “Il tema ed i testi proposti sono stati definiti congiuntamente dalla Commissione Fede e Costituzione del Wcc e dal Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani e sono un invito al rinnovamento e al ritorno a ciò che nella fede è essenziale, un’esortazione a ricordare il tempo in cui la Chiesa era ancora una”.
II Domenica di Quaresima 2018